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APPUNTI DI LANZA MEDIEVALE (2)
SECONDA PARTE
Le Poste di Lanza
Consideriamo quattro le poste fondamentali con la Lanzacorta, secondo le tecniche di combattimento all’Italiana, dapprima nella forma che denominiamo basica e che poi potremo moltiplicare in varie versioni differenti (nelle cosidette forme da noi denominate “derivate” e “specchiate”)
Cenni storici e fonti:
Le prime tre poste sono dedotte dalle immagini e dalle descrizioni visibili sui tre manoscritti del “Flos Duellatorum” di Fiore dei Liberi, poi riprese praticamente identiche dal Trattato di Filippo Vadi ed anche successivamente dal lavoro di Achille Marozzo, la quarta posta, è stata denominata in tal guisa da noi per chiarezza ed è stata dedotta dall’esame dell’iconografia dell’epoca e dal lavoro svolto in anni di esercitazioni pratiche. Queste Poste si riproporranno in seguito anche nei livelli successivi di studio del combattimento con le armi lunghe inastate: ribadiamo che trattiamo del combattimento secondo lo Stile Italico, adatto sia al duello nella sua forma più completa che, in modo semplificato nel combattimento da battaglia ed in schieramento.
Impugnare la Lanza
Innanzitutto una breve nota sul modo corretto di impugnare l’arma inastata, Va tenuta con entrambe le mani, quella destra in posizione superiore con il palmo rivolto verso il nostro corpo, all’altezza del nostro torace alto, quella sinistra inferiormente (all’altezza dello stomaco), sempre con il palmo rivolto verso il proprio corpo. Le due mani saranno quindi opposte una all’altra a differenza dell’impugnatura nell’armeggio del “bastone bicipite”. Grossomodo le due mani impugnanti divideranno l’arma in tre segmenti di uguale lunghezza. E’ opportuno che la mani siano guantate in modo, oltre che dar una protezione specialmente al dorso delle mani, da permettere un buon scorrimento dell’asta, nell’uso delle armi inastate è fondamentale riuscir a far scorrere agevolmente l’arma (sul tipo del movimento della stecca da biliardo) per cambiare di continuo le distanze di ingaggio e contribuire al caricamento del colpo.
Le Poste Basiche
Seguendo il criterio di Fiore dei Liberi nel suo Flos Duellatorum, definiamo basiche le poste di Lanza eseguite in posizione di guardia sinistra (cioè con il piede sinistro in posizione avanzata) per le prime tre posizioni, tale guardia appare anche la posizione più istintiva e facile da prendere per una persona normalmente destra (ovviamente il discorso si inverte per una persona mancina). La quarta posta, si vedrà in seguito, viene eseguita in guardia destra.
La Prima Posta
A guardia sinistra, col peso distribuito nella normale condizione di scherma (due terzi sulla gamba anteriore) impugniamo la Lanza in posizione verticale, perfettamente perpendicolare al terreno, tenendola al nostro fianco destro del corpo, leggermente staccata da esso, e comunque al di fuori del massimo ingombro del nostro corpo, la mano destra in posizione superiore a braccia piegate, il corpo va tenuto in una posizione normalmente frontale verso l’avversario cercando di non protendere troppo la spalla ed il fianco sinistro verso di esso, in tal modo si accorcerebbe la distanza di ingaggio avanzando e rendendo più vulnerabile le nostre parti offerte a bersaglio, tale manovra si potrà effettuare in seguito soltanto come provocazione in particolari situazioni di combattimento.
La Prima Posta è particolarmente indicata in condizione di attesa e di studio dell’avversario, è principalmente una Posta di difesa non essendo possibile portare un colpo d’attacco direttamente, da tale Posta si può eseguire la seguente manovra: “chiusura della porta” cioè un movimento repentino volto a portare la Lanza alla nostra sinistra del corpo, intercettando e quindi deviando un colpo di punta del contendente, quindi un movimento simile a quello di chiudere una porta in faccia al nostro avversario. Tale movimento si effettua di solito con una passo lungo di scherma (cambiando quindi la guardia) in avanti od all’indietro a seconda della condizione, in avanti accorceremo la distanza, sarà quindi un movimento di offesa per proseguire od iniziare una fase di incalzamento, al contrario arretrando ristabiliremo la distanza col nemico, eseguendo una manovra per proseguire una fase difensiva o di studio. Tale azione è quindi una vera e propria parata.
Rispostando la gamba con un altro passo lungo, in avanti od all’indietro riacquisteremo la posizione della Prima Posta (riapertura della porta) anche questa un’azione difensiva volta ad intercettare e deviare la punta in arrivo. Questi due tipi di movimento debbono venir eseguiti in modo deciso e repentino, l’attacco deve esser non solo intercettato ma anche deviato al nostro fianco, quindi dobbiamo imprimere forza a sufficienza nella loro esecuzione, il movimento è fondamentale che si concluda in entrambe le direzione all’esterno della sagoma di massimo ingombro del nostro corpo, per evitare di esser comunque colpiti.
La Seconda Posta
Si effettua sempre rimanendo in posizione di guardia sinistra. Dalla Prima Posta portiamo la Lanza davanti a noi verso sinistra davanti alla posizione del cuore, all’altezza di mezza vita, abbassandola in posizione orizzontale parallela al terreno, con la punta volta verso il nemico.
Tale posta si può eseguire in posizione mediana (perfettamente orizzontale) con la braccia piegate allo stesso modo, bassa (con la punta rivolta al terreno ed il calzo rialzato) o alta con la punta verso il volto dell’avversario ed il calzo abbassato, per prendere queste ultime due posizione avremo un braccio molto piegato e l’altro quasi completamente esteso. Questa Seconda Posta è indicata nella schiera come posizione di avvicinamento e di attacco al nemico, nel duello è adatta per portare un colpo e nella fase difensiva è utile per eseguire una azione di “spazzata” alla punta del nemico (vedi successivamente il concetto di “parata” e di “spazzata”). Schiena e spalle sono sempre in posizione frontale verso l’avversario.
La Terza Posta
Sempre restando in posizione di guardia sinistra, riportiamo la Lanza sulla nostra parte destra, con un movimento particolare la alziamo all’altezza della nostra spalla, tenendola sotto il gomito destro, che potrà appoggiarvisi sopra per bilanciarne il peso che si protenderà in avanti, la mano sinistra finirà praticamente sotto la nostra ascella destra, in una posizione innaturale, per assumere questo insieme di posizione avremo fatto scorrere in modo significativo le mani lungo il bastone dell’arma, in quanto la impugneremo in pratica dal lato del “calzo”, dovremo spostar significativamente l’equilibrio del nostro peso sulla gamba posteriore, ovviamente per favorire il bilanciamento del peso della punta dell’arma, e trovandoci con l’arma già “carica” e pronta a sferrare un colpo.
La Terza Posta è prevalentemente una posta transitoria d’attacco, la sua valenza in fase di difesa è praticamente nulla, mentre invece permette di sferrare un colpo ben caricato e di potenza notevole e da una posizione inaspettata, è una posta che non va tenuta se non per brevissimo tempo, ma usata subito per sferrare il colpo, sfruttando anche e soprattutto lo spostamento sulla gamba posteriore del peso del corpo per incrementarne il caricamento. Assume indubbiamente anche una buona valenza psicologica per la minaccia che presenta (all’aspetto risulta spettacolare e molto aggressiva), ma attenzione che fa comprender in anticipo lo svolgimento successivo dell’azione mettendo in guardia chi subisce il colpo.
La Quarta Posta
Viene effettuata cambiando la guardia, con un passo in avanti od all’indietro, cioè posizionandosi in posizione di guardia destra. Se eseguiamo questa posizione partendo da una delle tre Guardie precedenti è quindi ovvio che dovremo eseguire un passo in avanti od all’indietro per cambiare la posizione delle gambe seguendo lo sviluppo del combattimento o gli ordini in formazione. E’ specularmente simile alla posizione di seconda Posta, quindi possiamo tenerla “alta”, “media” o “bassa”. In seguito esamineremo il concetto di guardia altissima od “al cielo” (valido anche per la Seconda Posta). In realtà la differenza fra la seconda e la quarta posta è puramente relativa, in quanto riferentesi esclusivamente alla posizione di guardia iniziale del piede avanzato, che poi col passeggio diventa ininfluente. Probabilmente per questo motivo Fiore dei Liberi identifica nel “Flos Duellatorum” esclusivamente le prime tre poste. Noi la differenziamo per completezza nell’esposizione e per facilitare la partenza in un azione di combattimento. La Seconda e la Quarta Posta saranno quelle più utilizzate nella pratica del combattimento con la Lanzacorta, sia nello Schieramento in battaglia, avanzando e retrocedendo, che nel duello singolo, in quanto sono le più istintive ed egualmente valide nella fase di difesa come in quella di attacco, sono inoltre le posizioni da tenere in fase di marcia vanti o di ripiegamento sul campo di battaglia. Piccoli colpi ripetuti di disturbo portati da queste Poste, oltre che esser particolarmente fastidiosi per chi li subisce sono utilissimi per tenere una costante iniziativa.
Seconda e Quarta Posta “Altissime” (al cielo)
Definiamo in tal modo una posizione di partenza dalla posta con la punta dell’arma leggermente volgente al “cielo” (quindi altissima). Da tale posizione deriva uno dei colpi più efficaci del nostro intero repertorio. Non sarà diretto in linea retta, come quelli indicati sino ad ora, ma osserverà una traiettoria leggermente curva molto insidiosa, andando prima verso l’alto e poi repentinamente scendendo per colpire la testa del nostro avversario, passando, se presente oltre l’ostacolo rappresentato dallo scudo difensivo. L’efficacia e la notevole pericolosità di tale colpo rendono il suo impiego nel combattimenti sperimentali estremamente prudente e da effettuarsi fra combattenti sufficientemente affiatati fra loro ed in possesso di buona esperienza.
Tale posta conserva anche tutta la sua valenza in fase difensiva, essendo una buona posizione di base per effettuare efficaci spazzate sui colpi in arrivo.
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